Il 14 gennaio termina il supporto all’ormai vetusto Windows 7 da parte di Microsoft, da un po’ di tempo ero quindi alla ricerca di una valida alternativa per poter aggiornare la mia DAW alla versione nuova del sistema operativo. Non che ne avessi realmente bisogno (in realtà mi bastava quello che facevo con Windows 7) ma il termine del supporto fa sì che 7 non venga piu’ aggiornato e andare in giro con un sistema operativo vulnerabile non è consigliabile, specialmente se uno col computer ci lavora.
è sempre possibile installare le patch di sicurezza in maniera non ufficiale ma, volendo sfruttare l’occasione per aggiornare ho scelto di farlo adesso (c’era l’alto rischio che, diversamente un abitudinario come me non lo avrebbe mai fatto).
La mia ricerca si è conclusa con Windows 10 LTSC, una versione di Windows dedicata principalmente alle aziende, leggera ed essenziale. Vi spiego perchè non utilizzo le altre versioni.
Microsoft ha da sempre fatto circolare il suo sistema operativo in diverse edizioni, le principali sono Home e Professional. Da Windows 10 in poi il sistema operativo di Redmond è inteso come un servizio, vale a dire che lo stesso non si aggiorna piu’ a distanza di anni ma le nuove funzioni vengono rilasciate 2 volte all’anno, principalmente a marzo e settembre. Questo vuol dire che, man mano che le nuove funzionalità vengono introdotte gli utenti le ricevono senza dover aggiornare manualmente come si faceva con i service pack o reinstallare Windows.
Apparentemente la cosa sarebbe anche comoda, se non fosse che gli aggiornamenti, a differenza delle versioni precedenti di Windows non possono essere bloccati, col risultato che uno si ritrova ogni 6 mesi con un aggiornamento spesso invasivo che, non di rado crea problemi a qualche periferica o funzione che si utilizza abitualmente (recentemente diversi utenti hanno avuto problemi addirittura con le schede audio integrate nel PC).
La politica di gestione degli aggiornamenti forza quindi l’utente a tenersi al passo coi tempi, e lo fa in modo particolarmente aggressivo. Con Windows 10 Home gli aggiornamenti infatti si scaricano automaticamente e possono essere posticipati solo per alcune ore, con Windows 10 Pro gli stessi possono invece essere rimandati fino a 35 giorni e si evita il rischio di dover attendere l’installazione degli aggiornamenti all’avvio del PC prima di poter lavorare..
Il mondo tecnologico oggi si evolve molto rapidamente, è vero, ma per certi utilizzi del PC non è detto che sia necessario ricevere aggiornamenti così frequentemente. Inoltre, sia la versione Home che la versione Pro di Windows 10 contengono al loro interno il nuovo browser Edge, applicazioni preinstallate come i giochi, l’app del meteo e l’assistente virtuale Cortana, tutte cose spesso inutili a chi produce audio professionale.
Per venire incontro alle esigenze degli utenti che non vogliono aggiornamenti frequenti e desiderano un PC senza fronzoli, che non consumi risorse per applicazioni che non si utilizzano e che non riceva aggiornamenti continui Microsoft ha pensato ad una versione di Windows specifica, la LTSC.
Windows 10 LTSC è la miglior versione di Windows per chi fa produzioni audio e non solo: viene aggiornata ogni 3 anni, non ha app inutili e, grazie a programmi gratuiti come Winaero è ulteriormente alleggeribile e personalizzabile. Insomma, è una sorta di Windows 7 evoluto che, ad esempio, evita di fare inutili ricerche sul web appena uno digita qualcosa nel menù start.
L’installazione di questa versione di Windows è identica alle altre versioni, se come me siete non vedenti potete installarla da soli grazie al supporto dell’assistente vocale (basta premere ctrl+win+invio all’avvio del wizard).
L’unico svantaggio di questa versione è che, essendo principalmente rivolta alle aziende ha dei costi piu’ elevati delle altre edizioni (parliamo di 300€ per una singola licenza), facendo però una rapida ricerca su Amazon si trovano anche delle licenze legali a poco piu’ di 10€. Costano così perchè si tratta di codici spesso acquistati in grandi quantità dalle aziende oppure licenze dismesse, o ancora acquistate da paesi dove il software costa meno.
Insomma, se è vero che presto o tardi tutti dovremo abbandonare il vecchio caro Windows 7, per chi fa Musica e audio professionale, e soprattutto per chi come me ragiona ancora un po’ alla vecchia maniera c’è una valida alternativa, Windows 10 LTSC. Spero di avervi dato un consiglio utile.
Buone feste e buon inizio 2020!