E il primo… audio game a cui presto la voce. Chi mi conosce bene sa quanto io mi diverta a smanettare col computer, quanto io faccia uso di questo strumento per gli scopi più disparati (lavoro compreso).
Tutto questo interesse e questa voglia di apprendere sempre cose nuove legate all’informatica sono dati un pò dalla mia passione, ma anche un pò dal mio handicap. Alcuni di voi infatti sapranno che sono non vedente, e come tale utilizzo il computer attraverso una sintesi vocale che legge tutto cio’ che appare sullo schermo.
Dunque non vedo, ok… però sono anche un gran appassionato di videogiochi. “eh, ma come farà a giocarci?” penserete voi.
E avete ragione, cari miei: io un videogioco non posso giocarlo, se non attraverso qualche buon amico pronto a farmi interagire quanto possibile col gioco stesso e a descrivermi cio’ che avviene.
Ma con gli audiogiochi il discorso cambia: gli audiogiochi infatti sono dei giochi senza grafica, basati completamente sull’audio. Per far orientare il giocatore si usa il bilanciamento o panpot, tutte le scritte sullo status del giocatore stesso vengono vocalizzate per permettere all’utente di muoversi autonomamente.
Alcuni audiogiochi li trovate su Playing in the dark, in particolare vi consiglio Top speed.
Ma il motivo di questo post in realtà non è sponsorizzare Top speed, bensì Zero sight, il primo simulatore di volo per non vedenti interamente progettato e sviluppato da Lorenzo Bellincampi.
Il gioco permetterà ai suoi utenti di guidare un aereo civile, e successivamente forse ne verrà sviluppata una versione militare. Io sarò la voce del tutorial audio, oltre che di alcuni elementi del gioco.
Questo per me è un progetto molto importante che mi permetterà prima di tutto di giocare un simulatore di volo in completa autonomia, ma anche di prestare la mia voce ad un progetto giocabile. Dunque grazie Lollo!