Scusate, il titolo può sembrare vagamente polemico, e forse per certi versi effettivamente questa è una polemica. Non mi ritengo un luminare della radiofonia italiana, anche perchè da questo lavoro non si finisce mai di imparare, però a volte leggo certe cose e mi vengono i capelli dritti.
Conosco tanti bravissimi colleghi in diretta in radio che registrano anche programmi radiofonici che poi inviano via internet, oramai questa possibilità c’è, e di certo non è piu’ un segreto; quando però leggo di persone che vendono programmi non personalizzati (che quindi non citano nomi e contatti delle emittenti che li acquistano) a 15€ al mese mi rattristo e mi viene da pensare a come certa gente sia in grado di rovinare il mercato.
La meritocrazia non esiste piu’ da molto tempo, non esiste piu’ in questo settore ma nemmeno in altri, e su questo purtroppo non ci piove; tuttavia, siamo sicuri che vendere un prodotto freddo, spersonalizzante a 15€ porti effettivamente qualche vantaggio?
Ok, quel prodotto lo si vende a piu’ radio, ci si fa pagare anticipatamente e si tira su un gruzzoletto, poi però ci si dovrebbe anche chiedere se la gente compra il prodotto per la professionalità o per il prezzaccio a cui questo è venduto.
Lo dico a beneficio di chi aveva magari pensato di contattarmi ma ci sta rinunciando leggendo questo post: i miei prezzi non sono altissimi, chi ha lavorato o lavora con me sa che cerco sempre di venire incontro alle esigenze dei clienti; tuttavia la professionalità e la qualità hanno un prezzo che, oltre a permetterci di vivere serenamente è anche uno stimolo a fare sempre meglio e quindi a crescere.
Un costo piu’ alto dei prodotti inoltre garantisce che quel determinato prodotto non sia uguale per tutte le emittenti ma sia personalizzato, sempre fresco e, nei limiti del possibile vicino al territorio di appartenenza dell’emittente per cui si sta lavorando.
Perchè prima di essere un modo per avere soldi facili con pochi sforzi, questo è un lavoro che come tale va rispettato; e poi, diffondere troppo la propria voce non è mai un vantaggio: una radio che tiene al suo palinsesto non sceglierà mai una voce che già lavora per altre 40 emittenti (alcune delle quali magari nella stessa zona di copertura), ma preferirà pagare qualcosa in piu’ e scegliere una voce che poi gli ascoltatori possano ricollegare a quell’emittente specifica.