Faccio volentieri echo, nel mio piccolo all’iniziativa di All Music Italia, un sito che si propone di mettere al centro dell’attenzione la musica nostrana, e ci riesce bene.
Il suo direttore Massimiliano Longo, ex assistente personale di Gianluca Grignani che ho anche avuto il piacere di intervistare a messo su uno staff che commenta eventi legati alla musica italiana e mette in homepage piccoli e grandi artisti. Accanto ad un Gianluca Grignani possiamo quindi trovare un nome sconosciuto, che ha però tante cose da raccontare, tante opinioni da esprimere. Quindi perchè non fare click concedendogli una chance?
Lo scopo di All Music Italia è proprio questo, dare voce a chi di voce ne ha poca. Perchè c’è da dire che la musica emergente in Italia non viene considerata piu’ di tanto, è difficilissimo che un grande network radiofonico scelga di dedicare anche solo 3 minuti della sua programmazione musicale ad un artista sconosciuto.
Così il sito, con la determinazione propria di Massimiliano e di tutto il suo staff ha lanciato una petizione per tentare di cambiare le cose. In alcuni paesi europei come la Francia esiste una legge che impone ai programmatori musicali di trasmettere obbligatoriamente una determinata percentuale di musica emergente. Questa petizione vuole però creare un tavolo di discussione tra i grandi network nazionali per cambiare le regole, senza che debba per forza arrivare una legge che li costringa a farlo.
Le radio sono aziende, e in quanto tali è giusto che ci sia competizione per quanto riguarda l’argomento ascolti. Questa potrebbe però essere una interessante opportunità per dimostrare che anche in campo radiofonico l’unione fa la forza e raggiungere tutti un obiettivo comune: dare piu’ valore alla nostra musica facendo sì che, di comune accordo i network radiofonici riservino il 20% della loro programmazione musicale agli artisti emergenti.
Vi invito quindi a leggere con attenzione e a firmare questa petizione, io l’ho già fatto. E voi?