Sto scoprendo un sacco di piacevoli novità relative all’accessibilità, in questi giorni. Prima le migliorie apportate a Twisted Wave di cui ho parlato 2 settimane fa in questo articolo, adesso un’altra bella notizia arriva direttamente da uno sviluppatore australiano, James Teh. Ma chi è costui?
James è un programmatore non vedente, una persona che ha sempre contribuito a rendere accessibili svariati software, uno tra tutti CakeWalk Sonar. è grazie al lavoro di James & friends che io come molti non vedenti ho potuto sperimentare un multitraccia, lavorare con audio e midi contemporaneamente ed avere la soddisfazione di comporre e arrangiare, strumento dopo strumento le basi per i jingle cantati che realizzo per i miei clienti;
è anche grazie a James se posso scrivere questo post visto che, già da piu’ di 4 anni utilizzo lo screen reader NVDA, un lettore di schermo che fa parlare il mio computer che, a differenza di software simili non costa migliaia di euro ma è open source, oltre ad essere di una leggerezza disarmante.
Ma James sta facendo di piu’: sta sviluppando uno strumento che rendera’ Reaper, il software che uso tutti i giorni per registrare e mixare le mie produzioni audio ancora piu’ accessibile, un programma che permetterà di proseguire la strada già intrapresa anni fa.
L’applicazione si chiama Osara, che è l’acronimo di Open Source Accessibility for the REAPER Application e ha il compito di interfacciarsi con Reaper stesso fornendo all’utente non vedente informazioni relative alle tracce presenti in un progetto, al loro stato e permettendo al disabile visivo di usare il programma che altrimenti non verrebbe vocalizzato.
La cosa molto interessante di questo software è che, trattandosi di un qualcosa di open source chiunque puo’ vedere il codice che c’è dietro e proporre delle modifiche atte a migliorarne il comportamento e quindi l’esperienza dell’utente.
Osara è stato pubblicato solo sabato scorso e già permette di interagire con molte funzioni di Reaper in modo agevole. Certo ancora non lo utilizzerei in un ambiente di lavoro ma i risultati sono già ottimi, e questo anche grazie al supporto di molti utenti, me compreso.
Chiunque fosse interessato a seguire lo sviluppo del software puo’ farlo attraverso questa pagina (in inglese) dalla quale si puo’ anche scaricare la versione in sviluppo. Il file scaricato va poi copiato nella cartella plug-ins di Reaper.
Sconsiglio però a chi non conosce bene Reaper di provare Osara, questo perchè alcune operazioni vanno assegnate a dei tasti specifici e, in generale, essendo quella disponibile una versione in sviluppo, si presume non sia cosi’ stabile. Trattandosi di una versione in sviluppo poi non esiste una guida, per cui l’utente che non ha mai approcciato con questo multitraccia potrebbe essere molto disorientato.
è bene tenere a mente che lo sviluppatore perfeziona Osara nel suo tempo libero, per cui specifica chiaramente che chi volesse fare donazioni puo’ utilizzare l’indirizzo PayPal presente sulla pagina del programma.
Personalmente cerco di fare di tutto per tenermi aggiornato su cio’ che riguarda il tema dell’accessibilità, specialmente se cio’ di cui si parla ha a che fare con il mio lavoro. Chiunque fosse curioso circa le modalità di utilizzo di software per l’audio editing da parte di un non vedente puo’ contattarmi, rispondere a eventuali domande sarà un piacere.
Se invece sei una scuola, un ente o se hai bisogno di aiuto nell’apprendimento di software e trucchi per lavorare o per permettere ad un disabile visivo di lavorare con l’audio visita la pagina corsi e consulenze per scoprire cosa posso fare per te.