In questo periodo, tra progetti lavorativi che mi stanno coinvolgendo un bel po’ e impegni personali sono un po’ fuori dal mondo.
Covid a parte, argomento di cui non si può non parlare e di cui soprattutto non si possono non tenere in considerazione limitazioni e conseguenze, non sono molto aggiornato sul resto delle cose che accadono, tanto è vero che ho letto solo poco fa della scomparsa di Paolo Rossi.
Classe 1956, una smodata passione per il calcio e tanta, tanta umiltà, che traspare anche dalla chiacchierata che ci siamo fatti su Italia on Air, nella rubrica “5 domande”.
Quando pensiamo a lui, a noi italiani vengono in mente soprattutto i mondiali di Spagna del 1982, ma quello non fu il suo unico successo In questi giorni tutti i giornali lo ricordano con i suoi goal più belli, io voglio farlo riproponendovi la breve intervista telefonica che ho avuto l’opportunità di fargli nel 2018.
Ho iniziato chiedendogli di ricordare qualche sensazione dell’epoca per rivivere quei momenti grazie alla sua voce, per poi chiedergli cosa ne pensasse del calcio attuale.
Ascoltate tutto dal player qui sotto.