Il doppiaggio è un’arte che nasce in Italia. Come si sa un doppiatore è colui che usa la propria voce per trasmettere, nel modo piu’ fedele possibile le emozioni e i sentimenti dell’attore che sta doppiando.
Molte persone mi chiedono se un non vedente puo’ fare il doppiatore. La risposta, nella maggior parte dei casi è no. Un doppiatore che doppia film e serie TV guarda infatti il labiale dell’attore per sincronizzarsi perfettamente con esso, cosa che una persona non vedente non puo’ fare.
Non esiste però solo il doppiaggio nella forma in cui lo conoscono la maggior parte delle persone. Anche lo speakeraggio di video aziendali, ad esempio puo’ essere considerato un doppiaggio pubblicitario.
Quando si doppiano questo tipo di produzioni, non è sempre necessario sincronizzarsi alle labbra di qualcuno. Se si parla del doppiaggio di voice over aziendali spesso la voce narrante descrive semplicemente le funzionalità e le caratteristiche di un certo prodotto, il che implica, al massimo, il doversi sincronizzare con un video in un’altra lingua fornito dal cliente.
Il dover andare a sync con un video, se partiamo da una lingua che conosciamo tra l’altro, è anche una cosa che viene in aiuto perchè suggerisce già delle intonazioni. Se si è bravi quindi a decodificare, ad esempio delle intonazioni inglesi e a riportarle correttamente in lingua italiana, la produzione sarà certamente piu’ fluida.
Proprio recentemente ho dato la voce a un video che illustra uno strumento che aiuta a gestire la propria presenza sui social network, ve lo mostro qui
https://www.youtube.com/watch?v=nRQI0B5iKpI