E’ sempre piu’ difficile al giorno d’oggi difendersi nella giungla degli spot radiofonici. I prezzi degli spot pubblicitari si sono notevolmente abbassati con gli anni, e la gente è portata a credere che la televisione valga molto di piu’, e che quindi anche la pubblicità su questo mezzo funzioni di piu’.
Vero, ma solo in parte: la radio è tutt’ora seguitissima, e, tranne che in alcune rarissime eccezioni, gli investimenti fatti su uno spot in radio si vedono anche in termini di ritorno economico.
In questo periodo mi è capitato di incidere spot in italiano per alcune radio all’estero, e sin dal primo contatto è già chiaro come l’advertising radiofonico sia considerato diversamente. Il cliente estero ti da spot da 30 secondi e non da 45 o 50, in genere paradossalmente ti fa leggere testi scritti molto bene ed è anche piu’ pronto a discutere della sua idea, mettendosi in gioco completamente.
Anche la radio è considerata in maniera molto diversa, è molto, molto ma molto piu’ pubblicizzata, Mi sa che il nostro bel paese, per alcuni aspetti radiofonicamente deve crescere ancora un po’!